L’ambito sociale ed educativo ha attraversa la mia vita e i miei impegni da sempre: da 15 anni sono educatrice volontaria per gruppi di adolescenti, animatrice e formatrice. Questo bagaglio ha condotto e guidato la mia scelta di studi che non poteva che convergere nell’ambito della relazione, dello “stare con”. Nella stessa direzione si è svolta la mia formazione professionale: in contesti strettamente a contatto con la persona, come il consultorio familiare di Bergamo, la Neuropsichiatria Infantile di Padova, il patronato S. Vincenzo.
“Raro è trovare una cosa speciale nelle vetrine di una strada centrale, per ogni cosa c’è un posto, ma quello della meraviglia è solo un po’ più nascosto...” (N. Fabi)
Ecco in questa breve frase, al di là di tante parole, ritrovo alcuni punti fermi che guidano e hanno guidato il mio modo di vivere: l’importanza della ricerca, dell’autenticità, dell’impegno. Il percorso formativo e di esperienze mi sta insegnando che sono sempre gli occhi degli altri a vedere di più. Operazione, questa, che richiede continuo esercizio, passaggio mai scontato, che è alla base di qualsiasi relazione, sia essa tra genitori e figli, insegnante e allievo, psicologo e paziente.